"In sul calar del sole il momento che schiude alla tenerezza i pensieri di una fanciulla in lieta attesa del giorno di festa, parimenti il colore si appresta a scappare via da una forte luce d'erba per andare incontro al celeste blu di un incantesimo notturno. Il dipingitore Imelda Bassanello asseconda i passi fioriti della ragazza verso Il sabato del villaggio, per accompagnarla lungo un percorso dove chiarore ed ombre delineano un atteggiarsi alla vita sospeso fra realtà e sogno. Prendono avvio così, con un incedere d'aria, le sette tavole di Imelda ispirate alla lirica di Giacomo Leopardi e risolte proprio come libera canzone, la forma metrica usata dal poeta. La campagna della donzelletta é nel suo cappello di paglia, nella sua carriola d'erba, nell'oca bianca. Ma soprattutto in un pensiero gioiosamente lieve : dono del borgo - diciamo, ogi, noi frastornati cittadini, salendo al Santuario di Savona, ossia il "villaggio" dove abita e lavoro l'artista Imelda Bassanello - capace di regalare ancora un respiro più disteso, voci meno concitate, silenzi discreti. In questo luogo ombreggiato di verde conforto dev'essere stato più facile per il dipingitore trovare il metro di un canto e muovere le figure in una riflessione a imagine di una "favola bella" affrancata dai nostri tempi frenetici. Perché, se in cittaà le ore rimbonbano inesorabili, qui nel villaggio, graziosamente la squilla dà segno / della festa che viene. E la festa del colore conduce da piazza della Filanda al laboratorio di Imelda dove prosegue il dialogo tra visitore-viandante e la memoria des Santuario. Difatti alla composizione de Il sabato des villaggio si legano altre tavole, realizzate ed esposte dalla Bassanello sempre per l'estate nel borgo, ispirate ad antiche botteghe. Così la mano dell'artista lega il "buon tempo" paesano, ad una realtà dinamica e consapevole che ha bisogno anche della nostalgia."
Maria Teresa Castellana