" Imelda Bassanello mi osserva da anni. L’ho incontrata in giro per l’Italia (nel centro storico di Lucca, per dire una città), e nelle vie, soprattutto le più appartante, di Savona. E del Santuario, ovviamente.
La sua galleria di personaggi, che sembrano usciti da un mondo fiabesco, ma raccontano della vita, quella vera, spuntano da portoni e insegne, da piazze e strade. Fanno compagnia, danno calore, fanno pensare.
Il mondo di Imelda Bassanello è un mondo fatto di poesia, di prorompente creatività, di arte purissima, perché fuori dalle mode, dalle cricche, dal “sistema” che divora talenti, consuma energie, mortifica le anime.
Mi piace Imelda Bassanello perché, dopo aver portato ai massimi livelli di perizia tecnica la sua arte pittorica, ha deciso di posare (si fa per dire) i pennelli, e mettersi a realizzare sculture. Che poi sono la resa tridimensionale dei suoi personaggi, di quel suo mondo che ora si presta a punti d’osservazione diversi.
Una scultura di Imelda Bassanello è un quadro intorno al quale si può passeggiare. Sono quegli stessi personaggi che mi osservano da anni dai portoni e dalle insegne, e dai quadri appesi alle pareti. Ora, quei personaggi, sono ancora più vicini.
Hanno fatto un passo verso di me. Verso di noi."
Ferdinando Molteni